Struttura indipendente salentina nata nel maggio del 2020.
Un punto di incontro delle correnti culturali del Mediterraneo e non solo, creato dalla sinergia volta alla promozione delle arti audio visuali nelle sue molteplici forme in una rete della Tradinnovazione radicata nel Salento, in Italia.
ARRA PRODUZIONI MEDITERRANEE GESTISCE: Live music - MASCARIMIRI band, ELETTRO MASCARIMIRI live set, MASCARIMIRI CANTANO GLI UCCI orchestra, TAMBUREDDHU A UCE acustic duo, BEIRUT WORLD BEAT dj set 
Festival - BALLATI! FESTA DELLA TRADINNOVAZIONE, TAM TAM TABURREDDHU FESTIVAL
World music dj set review - PARTY IN COLLINA
Doc films - “Tamburreddhu – Resistenza Sonora Salentina”, “Gitanistan - Lo Stato Immaginario”

PRODUZIONI

MASCARIMIRÌ

MASCARIMIRI - una gemma della scena world music, capace di brillare non solo nel contesto italiano ma anche internazionale. Questo grazie al sound unico ed originale, il risultato di più di 20 anni di ”Tradinnovazione” - un’idea di electro world music per eccellenza creata da Claudio ”Cavallo” Giagnotti, musicista e produttore salentino dalle origini Rom, leader e fondatore della band dal 1998. Il progetto MASCARIMIRI, nato in un Salento ancora non turistico, da sempre all’avanguardia nella sperimentazione sonora, è il sinonimo di unione tra la tradizione e l’innovazione dal sound potente e coinvolgente, arricchito dai suoni di tutta l’area Mediterranea e gypsy. Con 10 album in studio e una attività concertistica di primo livello, i Mascarimiri da oltre 20 anni riscrivono la tradizione salentina e rimangono il gruppo più innovativo della Pizzica Pizzica.

ELETTRO MASCARIMIRÌ

Un DJ LIVE SET di Claudio ” Cavallo” Giagnotti dei Mascarimirì, dove la musica salentina cambia il suo cammino. Dalla musica per le feste tradizionali, la quale attraverso il dj set passa verso i club del electro world e gli eventi molto più innovativi, utilizzando il dance hall e il Sound System come il linguaggio per ballare. E cosi il cerchio simbolico creato dalla tradizionale ronda del Tamburreddhu Salentino (tamburo a cornice salentino) si collega in un rituale moderno con il cerchio del vinile e del CD. Nel 2021 uscirà album “Elettro Mascarimiri - Music for Dancing" - un album intero di musica creata per ballare durante le feste e performance dj live set - con lo scopo di ballare liberi - “Dance freely“ - come dice il titolo del primo singolo. L’album nato durante la pandemia Covid 2020 per la nostalgia di poter salire sul palco e per ricordare lo spirito delle feste firmate by Cavallo.

TAMBURREDDHU A UCE

Due voci e due tamburi per raccontare il mondo musicale salentino in cui il ritmo della Pizzica Pizzica incrocia la coralità del canto alla stisa (stile di canto tradizionale a più voci) e poi ancora canti d’amore, stornelli, canti d’osteria e di sdegno. Il tutto immaginato da due artisti che dalla metà degli anni Novanta hanno amato la musica del territorio tanto da approfondirne la conoscenza e trasmetterla al pubblico di tutto il mondo.

MASCARIMIRÌ CANTANO GLI UCCI

“MASCARIMIRÌ Cantano Gli Ucci - Il Bel Canto di Cutrofiano” è un nuovo progetto di Mascarimiri, diverso dal loro solito approccio di electro Tradinnovazione. In poche parole: Mascarimiri Cantanto Gli Ucci è un orchestra speciale di Mascarimiri che rende omaggio alla banda Gli Ucci - degli anziani che negli anni '80 e '90 suonavano in tutte le feste e matrimoni salentini possibili, cantando le canzoni dal repertorio popolare. Quasi tutti gli uomini si chiamavano Antonio, abbreviato in Uccio, da qui il nome del gruppo: Gli Ucci - possiamo facilmente descrivere questa formazione come i Buena Vista Social Club salentini. I Mascarimirì con questo progetto rendono omaggio a una delle radici più importanti della musica salentina di oggi.

FESTIVAL

BALLATI!

FESTIVAL DELLA TRADINNOVAZIONE

Il festival della Tradinnovazione nato nel 2001 da idea di Claudio “Cavallo” Giagnotti, dedicato alla musica tradizionale del Salento, e non solo, e alle sue innovazioni e sperimentazioni. Il Festival negli hanno ha ospitato sul suo palco artisti come Uccio Aloisi, Pino Zimba, Alla Bua, Carlo “Canaglia” De Pascali, Emanuele Licci, Aramirè, Tamburellisti di Torrepaduli, Aria Corte, Enza Pagliara, Anna Cinzia Villani, Ariafrisca e tanti altri “maestri” della musica salentina, portavoci nel mondo del patrimonio musicale di questa terra. La matrice della Tradinnovazione, che raccontano lo spirito che anima l’evento, votato all’incontro del Salento e della Puglia, della loro tradizione e cultura con linguaggi, stili, tradizioni e culture delle altre sponde del Mediterraneo, in un percorso proiettato verso il multiculturalismo e l’abbattimento delle barriere tra realtà differenti. Un approccio che testimonia l’incontro, il dialogo, la convivenza tra civiltà diverse, nel rispetto dei reciproci sistemi di valori e di credenze.

TAM TAM TAMBURREDDHU FESTIVAL

Un festival pensato, per valorizzare lo strumento principe della tradizione salentina, “Lu Tamburreddhu”. Si parte sempre da come esso è considerato ai giorni nostri: forse più un souvenir, che uno strumento musicale. Questa riflessione noi la facciamo attraverso momenti di festa e dibattito. La presenza di artisti nazionali e internazionali coinvolti dal festival, ci aiuta ad avviare un confronto tra “Lu Tamburreddhu” e altre percussioni del Mediterraneo. In ogni luogo, grazie alla presenza di strumenti LOCAL si riescono a suonare e trasmettere le musiche tradizionali. Il Salento è cambiato: da terra di emigranti è diventato terra turistica, e questo cambiamento sta facendo dimenticare alcuni usi e costumi, che la vita contadina ci ha trasmesso, e che dovrebbero essere per noi, la base per creare una continuità storica. E’ importante valorizzare “Lu Tamburreddhu” come strumento autoctono, con le sue caratteristiche (tecniche musicali radicate nelle tradizioni locali, e tecniche di costruzione con conoscenza dei materiali e delle dimensioni), fondamentali per suonare e ballare la Pizzica Pizzica. Di questo abbiamo bisogno per conoscere il repertorio della tradizione salentina, e poterlo esportare in tutto il mondo con maggiore consapevolezza.

GITANISTAN FESTIVAL

GITANISTAN apriamo i confini. Un festival che prende l’eredità dal progetto Gitanistan, lavoro iniziato nel 2009 da Claudio”Cavallo” Giagnotti e Ass. Dilinò. La ricerca ha prodotto un film documentario, una mostra fotografica e un momento di festa organizzato per 8 aprile, giornata internazionale dei Rom, Senti e camminanti .Il festival oltre ad ospitare gruppi di cultura Rom: Mascarimiri, ‘O Rom, Vero Alimovic, Alegria Gitana, Beirut World Beat, Claudio Cavallo, punta sopratutto a una riflessione e ad un confronto tra culture dove lo stare insieme a fare festa porta la una discussione verso l’interazione della comunità Rom-Salentina. Da sottolineare la collaborazione con l’Università del Salento, l’ass. 21 luglio, Ass. Alteramente e la Masseria Ospitale collaboratori del festival.

PARTY

PARTY IN COLLINA

Un posto unico e magico, il profumo di un uliveto magico. Il giardino del Follaro, unico club dal sapore mediterraneo in Salento ospita la festa Arrrabiata Un mix tra live music, dj set e per finire una mega “pasta Arrabbiata “ sull’aia fa da cornice ad uno degli appuntamenti riconosciuto dell’estate salentina.

BALKANIKO

Balcanico è uno stato d’animo . Una festa itinerante dal ritmo balkan-andaluso dove le musiche incontrano luoghi per fare festa (club, uliveti, discoteche, aie). Festa mediterranea, un mix tra odori, sapori e filosofia da (S)Ballo.

FILM DOCUMENTARI

GITANISTAN

Lo Stato immaginario delle famiglie Rom-Salentine

GITANISTAN apriamo i confini. Un festival che prende l’eredità dal progetto Gitanistan, lavoro iniziato nel 2009 da Claudio”Cavallo” Giagnotti e Ass. Dilinò. La ricerca ha prodotto un film documentario, una mostra fotografica e un momento di festa organizzato per 8 aprile, giornata internazionale dei Rom, Senti e camminanti .Il festival oltre ad ospitare gruppi di cultura Rom: Mascarimiri, ‘O Rom, Vero Alimovic, Alegria Gitana, Beirut World Beat, Claudio Cavallo, punta sopratutto a una riflessione e ad un confronto tra culture dove lo stare insieme a fare festa porta la una discussione verso l’interazione della comunità Rom-Salentina. Da sottolineare la collaborazione con l’Università del Salento, l’ass. 21 luglio, Ass. Alteramente e la Masseria Ospitale collaboratori del festival.

TAMBURREDDHU

Resistenza Sonora Salentina

TAMBURREDDHU - RESISTENZA SONORA SALENTINA. Il Salento è un territorio di confine che si affaccia sul mediterraneo. Qui nasce la Pizzica Pizzica, un ballo tradizionale con canto sul tamburo, lu Tamburreddhu Il territorio è passato negli ultimi 20 anni da terra di emigranti a terra turistica, tanti lavori sono cambiati, abbiamo imparato a costruire strutture ricettive, ad organizzare eventi importanti, a far conoscere la nostra cucina e tante altre cose. Tutto in funzione dello show business estivo, cambiando così tanti usi e costumi del nostro territorio tra cui lo strumento fondamentale su cui è basata tutta la nostra musica da ballo, la Pizzica Pizzica In Tamburreddhu film appaiono numerosi dei più importanti interpreti di musica salentina, abbandonano le luci dei palchi e dei festival di world music internazionali, dove ormai la musica salentina e programmata insieme a generi come il Balkan, Flamenco o la Cumbia, per mostrarsi in una versione più intima, Uce e Tamburreddhu (Voce e Tamburo), interpretando le principali melodie tramandate dai cantori originali registrati in Salento da Lomax, De Martinio e Carpitella negli anni 50. Fonti storiche, filmati di repertorio ed interviste, arricchiscono una serie di videoclip musicali che raccontano i tamburi, le tecniche le differenze tra le varie Pizziche Pizziche, arricchisce il lavoro l’intervista all’ultimo costruttore anziano vivente, svelandoci alcuni particolari di costruzione artigianale .

MOSTRE

GITANISTAN

GITANISTAN apriamo i confini. Un festival che prende l’eredità dal progetto Gitanistan, lavoro iniziato nel 2009 da Claudio”Cavallo” Giagnotti e Ass. Dilinò. La ricerca ha prodotto un film documentario, una mostra fotografica e un momento di festa organizzato per 8 aprile, giornata internazionale dei Rom, Senti e camminanti .Il festival oltre ad ospitare gruppi di cultura Rom: Mascarimiri, ‘O Rom, Vero Alimovic, Alegria Gitana, Beirut World Beat, Claudio Cavallo, punta sopratutto a una riflessione e ad un confronto tra culture dove lo stare insieme a fare festa porta la una discussione verso l’interazione della comunità Rom-Salentina. Da sottolineare la collaborazione con l’Università del Salento, l’ass. 21 luglio, Ass. Alteramente e la Masseria Ospitale collaboratori del festival.
Mostra fotografica prodotta da Claudio “Cavallo”Giagnotti sulle famiglie Rom-salentine. Da una ricerca intima e famigliare, le immagini sono suddivise in sezioni: Famiglie - Ritratti - Vita sociale

FOTO

PHOTO BY_KASHU

Uno sguardo raro, la sintesi in uno scatto, la magia in un fotogramma. Kashu, fotograta di “vecchia generazione” realizza soprattutto foto in analogico ed è specializzata in foto d’arte, musica, teatro, luoghi. Da sottolineare le collaborazioni con CELEBRITY, una casa di moda polacca, specializzata soprattutto in scarpe ed accessori femminili; e dal 2017 con il gruppo di world music salentino MASCARIMIRI. Nel 2016 inizia una collaborazione con lo studioso Diego Audero, realizzando le foto dei volumi “Verso lo sterminio “(2017) e “600.000 Volte NO“ (2018).
MOSTRE:
2013 IOESPONGO XVI HOME SWEET HOME – VOLTI E LUOGHI DELLA CULTURA organizzato da Associazione Culturale Azimut, Media partner Camera di Commercio, Fondazione CRT exhibited in Torino - ASSESSORATO ALLA CULTURA DELLA REGIONE PIEMONTE
2018 – 2019 exhibition “600.000 volte no | 600.000 razy nie” esposto presso Istituto Italiano di Cracovia (PL), Istituto Italiano di Varsavia (PL),  Biała Podlaska (PL), Siedlce (PL).

SOCIAL MEDIA

SUPER HORSE

Super Horse by_kashu

Un super eroe originale, nato durante una lunga quarantena dovuta dall’emergenza Coronovirus, nel maggio 2020. Super Horse coglie e racconta le sfumature della scena culturale del Salento di oggi. Creato con le tecniche “analogiche”: disegno a mano, collage, lettering - Super Horse, armato del suo fedele tamburreddhu, difende il Regno della Terra de Menzu dal potere oscuro di Tarant’ak - perché “La Taranta nu n’ete na musica ma Sulu nu ragnu ca te pizzica!” Ideato e creato da Kasia Kurdziel (by_kashu), su forte ispirazione di Claudio Cavallo.

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